Sto iniziando lo svezzamento: devo “sostituire” una o più poppate?

Quando le mamme si approcciano allo svezzamento, una delle cose che più manda in confusione, se allattano al seno, sono i consigli e gli articoli che dicono “inizia col sostituire la poppata delle (12,00 in genere) con la pappa”.

Questa indicazione per una mamma che allatta è totalmente senza senso… ma in realtà lo è anche per chi non allatta!

Chi di voi pranza alle 12.00? In Italia sono pochi, forse ti riguarda solo se abiti in Val d’Aosta…

Ma poi se allatti, e sei arrivata a 6 mesi, è piuttosto probabile che fino ad ora hai allattato a richiesta (se hai allattato a orario, sei stata fortunata a riuscire ad arrivare a 6 mesi, e ti prego di non usare il tuo esempio con le amiche, perché saresti responsabile di un sacco di danni e allattamenti falliti,   e se non sei convinta, leggi qui o qui).

Quindi, se non hai idea di quando sarà la “prossima poppata” e in genere non ti metti a tavola alle 12,00, come farai mai a iniziare lo svezzamento?

E ti dirò un’ulteriore motivo per cui questa indicazione non ha senso, oltre a questi dettagli pratici che nella vita quotidiana di una donna dettagli non sono… e cioè, che la poppata e il cibo non sono equivalenti.

Non lo sono per molte ragioni diverse:

1. all’inizio dello svezzamento – cioè, dell’introduzione dei cibi solidi -, il bambino fa solo degli assaggi. Spesso pasticcia soltanto, o assaggia, o maneggia e manipola, e non sei certa neanche che qualcosa sia andato giù. Sì, lo so che potrebbero averti dato una ricettina con grammi e millilitri di acqua e cibo da preparare e somministrare, ma lo svezzamento vero che avviene nella maggior parte delle case non è così, e sopratutto non è così che se lo aspetta un bambino. Prima di mangiare in quantità, in genere – saggiamente – i bambini passano da una fase più o meno lunga di conoscenza ed esplorazione della novità. Il tuo latte quindi è e resta l’alimento principale, e il cibo solido, forse, il contorno o il dessert.

2. il bambino non conosce la novità. Il bambino non ha idea che quella “roba” che gli proponi è cibo e gli soddisferà la fame. Se ha fame allora vuole quello che conosce: il latte. E fargli avere un benvenuto nel mondo a tavola prendendolo per fame non mi pare per niente un buon esordio.  Sì, lo so che potrebbe essere un concetto nuovissimo per te come lo è stato per molte mamme, è un po’ lungo da spiegare in un articolo, l’ho commentato in modo più dettagliato nel mio libro Svezzamento Senza Stress che uscirà tra poche settimane.

3. le prime pappe NON sono un pasto completo. Soprattutto se ti hanno detto di iniziare con la frutta o col brodo vegetale e un pò di passato di verdura, come fanno a sostituire il latte, che è davvero un alimento completo?

4. allattare non è solo dar da mangiare. Se sei arrivata a 6 mesi, spero che tu sappia al volo di cosa sto parlando :). Allattare è un’esperienza complessa e completa tra due persone: te e tuo figlio/a. E’ una relazione. E tu non sei solo un cameriere che fornisce un piatto caldo, o un frigorifero da aprire per servirsi. Tu potresti rinunciare a metterti a tavola con le persone a te più care e stare insieme, e semplicemente mangiare un primo e un secondo da sola? Alla fine hai sempre riempito lo stomaco, no?

 5. il bambino sa autoregolarsi. Fidati di lui… non lo hai fatto fino ad ora allattandolo a richiesta? Continua a farlo 🙂

6. il cibo è taaaaanto interessante e lui/lei è nella fase orale! La conoscenza del mondo ora passa per la bocca, cibo o non. Un piccolo pronto per i cibi solidi si butta sul cibo! E il cibo è colorato, profumato, di mille aspetti, forme, consistenze. Davvero pensi che non sia interessato a metterci le mani, lui che ficca tutto in bocca, anche quello che tu non vorresti? In genere i genitori mi dicono che già da tempo non riescono a mangiare in pace perchè il pupo si vorrebbe gettare sui piatti… Se allora rifiuta la sua pappa, forse il problema non è nel fatto che gli hai offerto anche il seno. Il seno lo accetta, non è quello il problema, ma ciò che rifiuta, cioè la pappa! Cosa gli offri, quando, in che forma? Sei certa poi che il bambino sia pronto?

Quando si parla di cibo, in realtà, si agitano dentro di noi i fantasmi di quella che io chiamo la “fame atavica”! E nella tua testa senza saperlo (o a volte te ne rendi pure conto), forse quelle che ti dici sono le frasi di tua madre, o di tua nonna che ti risuonano. Giusto ieri una mamma mi diceva “eh mia figlia è proprio come me, anche mia madre mi racconta sempre che io mi lasciavo morire di fame”: beh, evidentemente se ce l’avevo di fronte e mi parlava, ed era pure diventata madre, questa mamma non era affatto morta di fame!

Oggi la vera preoccupazione che riguarda l’alimentazione dei bambini è l’eccesso. L’Italia purtroppo ha il triste primato europeo del maggior tasso di bambini obesi.
Allora, ora che ti stai approcciando a questo mondo con tuo figlio, puoi lavorare per EVITARGLI di avere questi problemi in futuro.

Seno e cibo solido non sono in competizione ma sono ottimi alleati! Finchè allatti, tuo figlio potrà esplorare, avvicinarsi senza stress, conoscere e prendere confidenza serenamente con questa sensazionale novità!

L’hai mai vista da questo punto di vista :)?

Se l’argomento ti interessa, circa ogni mese organizzo corsi teorici e pratici sullo svezzamento (Svezzamento Senza Stress), e a settimane uscirà il mio libro sul tema, dove ognuno di questi punti è sviscerato abbondantemente.  Sabato 9 giugno, lo svezzamento sarà il tema principale del 3° convegno di Latte & Coccole, e oltre a me vedrà la presenza di Carlos Gonzalez, pediatra spagnolo di fama mondiale autore del best seller Il mio bambino non mi mangia. il convegno è aperto anche ai genitori.

Resta in contatto! Se poi lo svezzamento ti mette davvero molto in ansia, o tua madre ti sta dando il tormento, vieni/venite e parliamone insieme 🙂

 

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