Spesso le mamme si preoccupano di doversi “preparare” (leggi qui) in qualche modo per l’allattamento, ma in realtà è il tuo corpo che si prepara da solo senza che tu debba preoccupartene.
D’altronde pensa a ciò che succede in natura, o a quanto è accaduto proprio a noi esseri umani per millenni prima che diventassimo animali “evoluti” e iniziassimo in epoche recentissime a studiare il funzionamento del nostro corpo (solo pochi secoli fa… e in realtà nel caso dello studio del seno in allattamento, si è iniziato a studiarlo solo poche decine di anni fa!).

Una gatta o una cavalla non sanno esattamente che di lì a… n settimane o mesi, avranno il loro cucciolo o bambino. Così come non lo sapeva una donna del Paleolitico. In realtà anche oggi non siamo in grado di prevedere con esattezza il giorno in cui il nostro bambino nascerà, dato che è un lasso di tempo estremamente variabile. E possono esservi eventi inattesi che possono far cambiare il momento del parto, anticipandolo o posticipandolo.
Il corpo però è organizzato per essere pronto al momento giusto e per fare ciò comincia a prepararsi molto presto durante la gravidanza. D’altronde sarebbe illogico dal punto di vista della sopravvivenza della specie che dopo tutto il lavoro di 9 mesi di gestazione e molte ore di travaglio e parto, il piccolo alla nascita si trovasse senza sostentamento!

Quindi in pratica appena si mette a lavorare nel far crescere il feto, nel frattempo il tuo corpo lavora anche per prepararsi al compito che subito alla nascita dovrà essere pronto a fare: allattare.

Durante la gravidanza infatti, spesso il primo segnale di qualcosa di diverso non è la pancia, ma piuttosto il seno! Molte donne per esempio sentono il seno diverso dal solito, o come quando arriva il ciclo… solo che il ciclo non arriva :). Potresti sentirlo più turgido o “pieno”, o potrebbe aumentare di un po’ di volume (chi più chi meno… in genere questo è il momento in cui chiedo al marito una conferma :)). A molte mamme i capezzoli diventano molto sensibili e dà fastidio anche la camicia da notte più leggera e sottile; l’areola e il capezzolo diventano più scuri e l’areola più larga, le vene diventano più evidenti, e andando avanti nella gravidanza a un certo punto alcune mamme vedono anche delle gocce di colostro.
Tutto questo accade grazie agli ormoni gravidici.

Cosa succede? Il seno cambia proprio dal punto di vista strutturale, “anatomico” se vogliamo dire così. Le cellule della ghiandola mammaria che abbiamo già all’interno del seno, devono cambiare il loro stato da “non allattamento” ad “allattamento”. Le cellule quindi si modificano e proliferano di numero: per questo molte mamme quindi, come dicevo sopra, a un certo stadio della gravidanza sentono il seno più turgido e/o aumenta di taglia.

Ora, non ti aspettare che “a tutte” cresca di 3 taglie: se già porti la 5° spero di no a meno che non ti piaccia il seno molto abbondante! Inoltre ad alcune l’aumento avviene molto presto, ad altre alla fine, e ad altre ancora le variazioni sono minime e il “grosso” del volume aumenta dopo il parto. Tieni anche presente che queste variazioni sono temporanee, cioè non avrai la 6° per tutto il resto della tua vita! Siamo tutte molto diverse per cui non abbiamo tutte le stesse manifestazioni o nello stesso momento o intensità. Se quindi tua cugina ha visto il suo seno aumentare di due taglie in gravidanza e tu ancora non vedi che minimi segnali, non significa che tu avrai poco latte – o meno di lei.
Inoltre questo meccanismo è più accentuato col primo figlio, e molto minore con i successivi: non ti mettere in ansia quindi se durante la seconda gravidanza non hai più l’aumento di seno o le perdite di colostro come nella prima: il grosso del lavoro è già stato fatto!

Tornando a noi, intorno alla 16° settimana di gravidanza il seno che ha fatto prima questo lavoro di aumento e modificazione delle cellule, inizia a produrre il colostro. Il colostro è il primo latte che produci ed è una vera meraviglia del nostro corpo (più info qui)
Gli ormoni della gravidanza però bloccano la produzione di colostro, un po’ come fa una diga o un argine in un lago. Finché sei incinta quindi, non vedrai uscire il colostro perché il tuo corpo riceve dagli ormoni della gravidanza, prodotti dalla placenta, il segnale che è ancora presto per dar da mangiare al piccolo che è ancora nell’utero.

Se quindi non vedi gocce di colostro, non ti preoccupare, significa che il tuo “argine” è molto alto e funziona bene.

Altre mamme hanno un “argine” più basso (cioè hanno un equilibrio ormonale per cui gli ormoni della gravidanza non bloccano completamente il colostro), e quindi vedono goccine di colostro o addirittura sporcano i reggiseni nelle ultime settimane.

Spesso succede che ci sono mamme che mi dicono “io non ho ancora nulla”, ma poi facendo loro guardare meglio, si accorgono di avere delle “crosticine” umide gialle sul capezzolo: è il colostro che è uscito e poi si è asciugato!

Ma, ripeto, vedere colostro è un buon segno, ma non vederlo NON è un cattivo segno! Ricorda l’esempio dell’argine!

Se però in gravidanza non vedi nessun segno di modificazione del tuo seno neanche minimo, o i seni hanno sempre avuto un aspetto parecchio diverso da quello delle tue amiche, ti può essere utile farti vedere da una consulente per escludere che tu non sia uno dei rarissimi casi di ipoplasia, e il tuo seno abbia poca massa ghiandolare. Questo non pregiudica al 100% l’allattamento (ho seguito molte mamme con ipoplasie più o meno severe che hanno allattato esclusivamente o parzialmente al seno), ma può essere motivo di accortezze particolari e di accompagnamento immediato dal momento del parto per assicurarti che tu possa allattare senza problemi. Se hai dubbi quindi, chiama subito!

Il colostro: quando arriva, quanto ne ho? Non è troppo poco per il mio bambino? Lo leggerai nei prossimi articoli: se non vuoi perderli iscriviti alla newsletter dal form qui a destra.

Questo articolo ti è stato utile? Metti il Mi piace per aiutarmi a selezionare gli argomenti di maggior interesse