Che danni farà mai un biberon al mio neonato?

Spesso nei primissimi giorni l’allattamento stenta ad avviarsi e molte mamme ricevono il consiglio di dare un biberon di aggiunta in attesa che il latte arrivi o per altri motivi.

Ma questa aggiunta è davvero così innocua e aiuta la partenza dell’allattamento?

Ho già parlato in molti articoli, per esempio qui e qui, dei motivi per cui spesso oggi allattare non avviene in modo spontaneo, e di quanti ostacoli si trovano soprattutto all’inizio, quando mamma e bimbo stanno imparando.

Dare un biberon precocemente crea grandi rischi per l’instaurarsi di questo processo. I rischi sono molteplici e oggi vorrei parlare proprio di quelli insiti allo “strumento” che usiamo, cioè il biberon.

Quando parlo alle future e neomamme, spesso paragono le prime settimane di allattamento alla scuola guida.

Immagina o cerca di ricordare quando hai iniziato a imparare a portare la macchina. Io l’ho ben presente anche se ho la patente da 30 anni, perché da poco ho insegnato a guidare ai miei figli :).

All’inizio è probabile che tu sia incerta, spaventata, che non ti ricordi sempre la sequenza delle azioni e tutto quello che c’è da fare (togli il freno a mano, controlla gli specchietti, guarda in che marcia sei, schiaccia la frizione, gira la chiave nel quadro…); forse preferisci fare la pratica sempre con la stessa macchina e magari anche con lo stesso istruttore. Preferisci fare la pratica in una strada libera dal traffico, dritta e senza incroci pericolosi, senza fretta, con tutta la calma che ti serve. Certo non continuerai per sempre a guidare solo sui rettilinei, o con quell’auto là, ma all’inizio hai bisogno di prendere confidenza con le condizioni ottimali, e facilitanti. Poi piano piano ti impratichisci e inizi a spingerti su terreni più complessi…

Ora immagina che un giorno ti diano da portare una macchina col cambio manuale, un altro una col cambio automatico, un altro ancora una macchina a 5 marce, una volta una a 7. Non diventeresti matta? Questo ti aiuterebbe a imparare prima o ti confonderebbe di più?

Ora prova a applicare questo pensiero al tuo bambino appena nato: non ha mai poppato prima e sta imparando. Così come te.
Una volta riceve il seno, una volta riceve un biberon. Sono due strumenti molto diversi!
Guarda il tuo seno: è rotondo, caldo, ha l’odore della mamma, e prima della montata è particolarmente morbido e conformabile all’interno della bocca del bambino. L’areola è larga e durante la gravidanza si è scurita per permettere al neonato di “orientarsi” più facilmente.

Ti hanno detto di andare a comperare “il biberon X simile al seno materno” per evitare problemi? Storie! Quello è marketing, cara mamma, non realtà. Guarda quel famigerato biberon e confrontalo con il tuo seno… davvero gli è simile? Onestamente se io avessi un seno come un biberon, qualsiasi esso sia, mi metterei le mani nei capelli!

E soprattutto è il modo di funzionare di seno e biberon che sono molto molto differenti. Quando il bambino prende il biberon, non solo muove i muscoli facciali in un modo diverso da ciò che fa al seno, ma sono anche meno e diversi da quelli utilizzati nella suzione fisiologica. Il latte esce dal seno non per caduta ma per un meccanismo attivo che la Scienza sta ancora studiando per comprenderlo appieno per la sua complessità!

Allora come si può dire che dare un biberon a un bambino appena nato e che sta proprio ora imparando a poppare, non solo non gli crea alcun problema ma può addirittura aiutarlo?

Purtroppo infatti buona parte del mio lavoro è recuperare allattamenti in bambini che si sono “confusi” e poppano male.

Spesso è la stessa mamma che si accorge che il pupo “fa pasticci” al seno dopo aver dato il biberon, o a volte anche col biberon!

Tutto si può aggiustare, ma non sarebbe meglio prevenire invece che curare? E a volte aggiustare è davvero faticoso e molte mamme mollano prima di vedere i risultati :(… altre volte no, riusciamo a recuperare rapidamente e con poco lavoro e ci sono pure bambini che non si confondono per niente anche se prendono biberon, ciucci e tettarelle, però non lo sappiamo mai prima: i bambini non nascono con un cartellino che dice “io se prendo il biberon non ci capisco più niente”, o ”a me date tutto che non mi confondo con niente”. Il rischio che ci si prende esiste e poi le conseguenze le pagano la mamma e il piccolo. Il rischio poi non riguarda solo la “confusione” ma anche la produzione di latte (guarda questo video).

Ora, intendiamoci, e sarò estremamente chiara a questo punto: noi Consulenti non ci divertiamo ad affamare i neonati o vedere le mamme disperarsi. Ti posso assicurare che spesso sono io a dire alla mamma e al papà che il loro bambino ha bisogno di prendere l’aggiunta. Qualche volta, rara in effetti, ho dovuto addirittura insistere per convincere i genitori che in quella situazione al bambino era indispensabile dare integrazioni.

Ma prima di darla si deve essere certi che sia davvero indispensabile o necessaria, cosa tutt’altro che scontata – basta leggere le storie delle mamme qua e là nel web per rendersi conto della eccessiva facilità con la quale si suggerisce un biberon “tanto che male vuoi che gli faccia per una volta” e dei problemi enormi che poi affrontano una volta a casa.

E poi, qualsiasi intervento fatto soprattutto nei primi giorni dovrebbe avere come priorità la salvaguardia dell’allattamento, in quanto fattore di primaria importanza per l’adattamento alla vita extrauterina, per lo sviluppo ottimale e armonico di ogni neonato, per i benefici di salute, economici, ecologici, a 360°, sia per la madre che per il bambino.

Quando tutto questo è stato fatto, l’eventuale biberon può essere sostituito da altri strumenti meno invasivi e confondenti, che vanno valutati volta per volta con l’affiancamento di un’operatore competente.

Abbiamo a nostra disposizione molte strategie alternative al biberon che confondono meno i neonati e creano molti meno problemi per recuperare l’allattamento.

Se quindi hai appena partorito e temi di dover dare un biberon al tuo bambino (perché non si attacca al seno, perché si attacca poco, perché hai già le ragadi, perché gli è salito l’ittero, o per qualsiasi altro motivo, prima di darlo chiama subito una Ibclc!! L’intervento tempestivo di chi ha la conoscenza e l’esperienza necessari ti permette di salvaguardare la salute del tuo bambino, evitare che cali troppo di peso, ad esempio, nell’ottica di non interferire e salvaguardare anche il tuo allattamento.

 

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