Posso allattare anche se mi sono ammalata?

Inizia la stagione dei malanni e a volte capita che ti ammali pure tu… eh già.  Infatti, è vero che allattare offre moltissimi vantaggi di salute anche per la mamma che allatta, ma non sempre la preserva da tutte tutte le malattie, soprattutto quelle tipiche dell’inverno.
Che fare allora se ti ammali? Puoi continuare ad allattare o devi sospendere per evitare danni al tuo bambino o a te stessa?

Le preoccupazioni tipiche di chi ti allarma dicendoti che devi smettere di allattare perché stai male, riguardano diversi aspetti:

– puoi contagiare il tuo bambino?

– il tuo latte può essere diventato “cattivo”?

– ti debiliterà maggiormente?

– i medicinali possono essere dannosi per il piccolo?

Analizziamo ognuna di queste preoccupazioni:

1.  Puoi contagiare il tuo bambino per il fatto che allatti?

La risposta è no. Il contagio avviene nella stragrande maggioranza dei casi prima che tu avverta i primi sintomi del malanno, quando il virus già è entrato in contatto probabilmente anche con il tuo bimbo. Infatti dato che vivete nello stesso ambiente, è ragionevole pensare che in buona parte delle situazioni il germe è arrivato a tutti. Non è quindi il tuo latte il veicolo del contagio, perché generalmente i virus li prediamo per contatto (nel nostro caso di solito oro-fecale, cioè per bocca o attraverso le feci) o per inalazione (via aerea).

Togliere ora il tuo latte quindi non ha senso, perché se tuo figlio è già entrato in contatto col germe se deve ammalarsi lo farà lo stesso, e piuttosto gli toglierai proprio i fattori immunitari che gli mandi in tempo reale attraverso il tuo latte! Infatti la protezione immunitaria del tuo latte si svolge in diversi modi, e uno dei modi è proprio attraverso l’invio immediato degli anticorpi che tu stai sviluppando non appena entri in contatto con un nuovo agente patogeno (virus, batterio, ecc), che ti ha fatto ammalare perché non era già nel tuo bagaglio immunitario.

Cerco di dirlo in parole più povere: nel tuo latte tu mandi a tuo figlio tutti gli anticorpi che hai formato nell’arco della tua vita, che lo proteggono da ciò che già hai avuto negli anni. Ma alle malattie nuove (il raffreddore per esempio è un virus mutante rapidissimo, per questo ce lo prendiamo e riprendiamo tante volte), non hai ancora anticorpi “storici”: quando allora entri in contatto con un nuovo germe, il tuo corpo anche se si ammala inizia subito a reagire e a fabbricare anticorpi specifici, che vengono subito mandati pure nel latte per proteggere il lattante.  Togliere quindi il tuo latte quando sei già malata, significa impedire al piccolo di prendere la “medicina” naturale specifica che tu stai perfezionando per te e per lui.

Piuttosto puoi cercare di minimizzare il rischio facendo molta attenzione quando cambi il pannolino e vai al bagno, per le malattie gastrointestinali che di solito sono di trasmissione oro-fecale (termine che non significa cacca d’oro del pupo 🙂 )- o cercando di non starnutire tutte le volte davanti al piccolo. Questo non significa che se sei un po’ raffreddata devi metterti in isolamento! Succede di tossire e starnutire e il tuo bambino sopravviverà a questo :). Ora, nessuno di noi ha piacere a vedere il proprio bimbo ammalato, e accudire un piccolo piagnucoloso e febbricitante mentre anche tu sei malata non è per niente un piacere, ma ricorda anche che il suo sistema immunitario deve farsi le ossa, e che le comuni influenze, raffreddori e malanni di stagione sono solo pochi giorni di fastidio per un bimbo sano nato a termine (leggi l’articolo sulla teoria dell’igiene).

 

2.  Il tuo latte può essere diventato “cattivo”?

Questa è la sciocchezza più grossa. Il tuo latte si forma dal tuo sangue. Se il tuo sangue fosse così “cattivo”, cioè pesantemente contaminato da un patogeno, non staremmo qui a parlarne. Tu avresti bisogno di un ricovero urgentissimo e non è certo questo il caso delle comuni malattie. I casi che richiedono davvero una sospensione generalmente temporanea delle poppate sono rarissimi, e se tu sei stata ricoverata per esempio per una setticemia, contatta o fai contattare immediatamente una IBCLC che può fornirti le informazioni accurate per il tuo caso da condividere col tuo medico curante per non smettere del tutto di allattare, cosa tra l’altro che se fatta bruscamente spesso rischia di aggiungere altri problemi a quelli che già ci sono.

Il tuo latte è sempre ottimo anche quando sei malata, anzi!

 

3. E se devo prendere un farmaco?

Spesso si pensa che in allattamento non si possa fare alcuna terapia. Questo non è vero, e lo analizzerò nel prossimo articolo.
Nel frattempo se devi prendere un medicinale e non sai se è compatibile con l’allattamento, contatta l’Istituto Mario Negri – Centro di Informazione sul Farmaco e la Salute (CIFS): http://www.marionegri.it/it_IT/home/cittadino/informazione_sui_farmaci

Se sei preoccupata per come ti senti, non sai come gestire il bambino, o hai altri dubbi, invece di fare una sospensione “precauzionale” delle poppate, chiama piuttosto una IBCLC che può rassicurarti, rispondere ai tuoi dubbi, e darti consigli utili per la gestione delle poppate durante i giorni più difficili.

 

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Un grazie e augurio di pronta guarigione a Paola che ci ha affettuosamente mandato la foto 🙂

 

 

 

 


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