Allora come mai tante mamme provano dolore in particolare nei primi giorni o settimane?

È vero che poi passa?

Come mai il “callo” viene citato così spesso?

Purtroppo questa non è l’unica informazione sbagliata che circola sull’allattamento  Il 99% delle mamme si lamenta dell’incoerenza delle informazioni che le arrivano su cosa dovrebbe o non dovrebbe fare: “mi dicono tutto e il contrario di tutto” è una frase ricorrente! E spesso anche tu neomamma pur con la tua esperienza di

pochi giorni, ti rendi conto di una certa quantità di errori e inesattezze nei consigli che ti sono arrivati. Di solito basta il buonsenso per rendersene conto…

Il motivo per cui il dolore passa non è perché ti sia formato un callo (spesso poi se ti si chiede dove sta ‘sto famigerato callo, non sei in grado di sentirlo sotto le dita o dire esattamente dove sia… t’hanno detto che ci deve essere, e immagini che debba essere così, e se c’è qualcosa, molte mamme quindi pensano che sia giusto così invece che un segnale di qualcosa che potrebbe essere corretto), ma perché:

  1. in qualche modo tu e il piccolo vi siete impratichiti e avete “aggiustato” da soli quello che non andava (questo succede spesso se subito dopo il parto hai difficoltà a stare seduta comoda per via di punti, episiotomia, emorroidi e quant’altro  e di solito fortunatamente  giorno dopo giorno riesci a muoverti sempre meglio); e/o allattando più volte al giorno correggi la posizione senza rendertene conto, cerchi istintivamente quella che fa meno male (e che è quella più corretta!), e lo stesso bambino impara e controlla meglio la sua parte del “lavoro”;
  2. il bambino cresce e la sua bocca anche, e quindi mentre prima spesso accade che si attacchi troppo “in punta”, ora riesce ad afferrare una porzione più grande di seno, diminuendo quindi il danno al capezzolo;
  3. perché purtroppo sono tantissime le mamme che smettono di allattare nei primi giorni o settimane e quindi non avranno mai modo di scoprire cosa sarebbe successo. Qualcuno le convince che il problema sia nella loro pelle troppo delicata (n. b.: in Norvegia, dove notoriamente hanno la pelle chiarissima, vi sono i maggiori tassi di allattamento europei e tra i più alti mondiali) e non avranno mai modo di verificarlo.

Il dolore al capezzolo è un sintomo importante di una suzione non corretta, le cui conseguenze non sono solo la tua sofferenza, ma anche uno scarso svuotamento del seno (che può facilmente ingorgarsi); il bambino non è efficiente nell’ottenere il latte e fatica di più prendendone di meno, e a breve termine questo può significare scarsa crescita e aggiunta…

Vale la pena allora di aspettare stoicamente per vedere come va??

Certo, alla tua migliore amica magari è andata bene e senza far nulla dopo una settimana il dolore è passato. Purtroppo non è detto che anche te e il tuo bambino siate nella stessa situazione, né sappiamo in anticipo se vi correggerete da soli! Il dolore e le ragadi sono la principale causa di interruzione precoce dell’allattamento insieme al “poco latte” (vero o presunto): e anche la scarsa produzione è legata direttamente ai problemi di posizionamento ed attacco!

Più si aspetta peggiore può diventare il dolore! Inoltre, se il problema è nella suzione, più passa tempo e più l’abitudine scorretta si consolida, e ciò può rendere meno facile o richiedere più tempo per rieducare il neonato a poppare correttamente.

Quindi, se senti male, corri ai ripari tempestivamente! Non è questione di tempo o pazienza, e i calli non aiutano l’allattamento, anzi! Se hai davanti una persona che pur guardando una poppata, ti dice che va tutto bene, ma tu continui a sentir male, c’è qualcosa che quella persona non ha ancora individuato: fidati del tuo corpo. Ti sta dicendo che qualcosa deve essere corretto e merita di essere ascoltato. Non tutti i problemi legati a posizionamento, attacco e suzione sono individuabili al primo sguardo. Inoltre, gli errori nel modo di sostenere il bambino o di attaccarlo al seno si correggono facilmente, ma quando il problema risiede nella bocca del bambino, ad esempio nel modo in cui muove la sua lingua, individuarli può richiedere più tempo e conoscenze tecniche molto specifiche. Altre volte ancora, il dolore non è dovuto a questo, ma ad altre cause meno frequenti.

Valutare una poppata e un problema di allattamento è un’arte molto complessa e delicata. Può capitare che tu debba farti vedere da più persone prima di trovare la tua soluzione, e prima ti attiverai, prima risolverai il dolore.

 

 

Prossimamente…

Il mio bambino è troppo “vorace”?

O non sarà che il pupo poppa troppo?

 


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4 Responses to “Allora come mai tante mamme provano dolore in particolare nei primi giorni o settimane?”

  1. silvia ha detto:

    Ciao! Vorrei solo dire un grazie enorme per le informazioni che avete condiviso in questo blog! Di sicuro continuero’ a seguirvi|

  2. veronica ha detto:

    Questo e’ il blog giusto per tutti coloro che vogliono capire qualcosa su questo argomento. Trovo quasi difficile discutere con te (cosa che però in realta’ vorrei… haha). Avete sicuramente dato nuova vita a un tema di cui si e’ parlato per anni. Grandi cose, semplicemente fantastico!

  3. admin ha detto:

    grazie a te Silvia :)!

  4. admin ha detto:

    Grazie Veronica e se vuoi, la mia mail è: info@latteecoccole.it 🙂

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