Il bambino riesce a respirare quando sta al seno? Devo fare qualcosa?

Una delle tante preoccupazioni di molte mamme è che il bambino possa respirare quando è al seno – o per meglio dire,  che non riesca a respirare mentre poppa.

Forse a te sembrerà una cosa da niente, ma ti assicuro che per molte mamme è veramente un pensiero fisso.

Ma davvero un bambino può restare senza aria mentre poppa? Cioè, può davvero soffocare?

Se tu sei preoccupata per questo, voglio rassicurarti con molta fermezza: è impossibile che un bambino sano non si accorga che gli manca l’aria e resti attaccato al seno in apnea!

Ti è mai successo che qualcosa ti tappasse il naso? Cosa hai fatto? Che sensazione hai provato? Vai sott’acqua quando sei al mare? L’urgenza di riempire i polmoni è impellente e non sente ragioni, e tu fai di tutto per respirare, e se proprio non puoi farlo col naso (se per esempio è totalmente tappato per un raffreddore), cosa fai? Esatto, aprirai velocemente la bocca!

I bambini non sono incapaci, ma anzi sono piuttosto estremamente competenti, e hanno gli stessi riflessi che abbiamo noi adulti. Se quindi davvero in un certo momento sono impossibilitati a prendere aria dal naso… aprono la bocca.

C’è poi un’altra considerazione da fare, e cioè che i bambini nascono con una conformazione del naso particolare (il nasino un pò schiacciato), proprio per agevolarli quando poppano. Infatti Madre Natura lo sa benissimo che noi abbiamo il seno morbido e rotondo, e che il pupo deve starci ben attaccatom e così facilita la faccenda. Guarda la foto qui a destra: nonostante il naso sia tutto aderente al seno della mamma, ad una analisi più ravvicinata il varco per l’aria si vede benissimo. Ti dirò di più: uno dei segnali che un neonato è ben attaccato al seno, è che è ben aderente ad esso, il mento vi affonda o quasi, e il naso lo tocca. Un neonato con mento e naso molto distanti dal seno potrebbe essere attaccato male.

Alcune volte le mamme tengono un dito schiacciato sul seno per fare un varco per far passare l’aria. Questo accade soprattutto alle mamme con il seno molto abbondante o morbido alle quali viene detto che nel loro caso il bambino affonderà nel seno e non riuscirà a respirare.

In genere questa precauzione non è necessaria, perchè appunto il bambino respira “dai lati” delle narici. Inoltre potrebbe essere dannoso, perchè un dotto molto superficiale può venire ostruito dalla pressione del dito. Guarda allora un minuto il tuo bambino mentre poppa: sta respirando? A volte si sente distintamente, altre no… Ma se resta al seno poppando senza staccarsi, ciò allora significa che sta anche respirando, a prescindere dalla dimensione e conformazione delle tue mammelle.

Un bambino davvero in difficoltà a respirare si stacca! Oppure si sposta continuamente, o si stacca e riattacca ogni 5-10 secondi… questo succede per esempio quando è raffreddato.

Se tu hai la sensazione che il tuo bambino sia veramente “affondato” nel seno, di solito io noto che è troppo spostato verso l’ascella, per cui è sufficiente scivolarlo di un cm o due verso l’altro lato (verso il braccio opposto al seno per intenderci), e il naso si “libera”.

Dobbiamo semplicemente fidarci un po’ di più dei nostri bambini, e delle loro competenze.

Diverso è il caso di un problema reale di posizionamento ed attacco, o di un bambino molto agitato al seno per altri motivi più concreti del naso schiacciato sul seno. A volte è semplice capire di fronte a quale di queste situazioni sei, ma spesso serve che una poppata sia osservata con attenzione da un operatore esperto di valutazione delle poppate. Solo in rari casi poi, per particolari conformazioni anatomiche, può essere necessario qualche trucco avanzato… In tali casi, ti suggerisco di farti vedere dalla Consulente, perchè è probabile che ci sia qualcosa da controllare/correggere o serve un occhio più pratico di situazioni con caratteristiche particolari.

 

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