Devo insistere per far mangiare il cibo solido al mio bambino?

Hai iniziato da qualche giorno o settimana lo svezzamento?

Che aspettative hai sui tempi e modi in cui andrà? Sta andando come ti aspettavi?

Se facciamo un giro sulle riviste per mamme, sui social, o sui portali web che parlano di bambini, si nota subito che lo svezzamento viene considerato un momento “delicato”, di “pazienza”, di “crisi”, se non addirittura una fase nella quale i pianti e i rifiuti del bambino, così come di pari passo la necessità di insistere, essere fermi e decisi, fino al dover obbligare il piccolo siano tutte cose comuni che quasi fanno parte integrante del processo.

Ma siamo sicuri che debba essere così?

Perché i bambini vanno “abituati” al cibo solido? Perché vanno incoraggiati – forzati – blanditi ?

Davvero dobbiamo insistere noi adulti per farli mangiare, altrimenti loro non lo farebbero mai?
Questa idea nasce dal principio che i bambini dovrebbero essere “aiutati” a raggiungere questa tappa, sennò si fermerebbero al latte a tempo indeterminato. Ma come mai abbiamo questa idea così radicata, sopratutto per lo svezzamento?

Eppure raggiungono tantissime altre tappe di sviluppo senza passaggi difficili, e senza sopratutto la necessità che tu dedichi ad “aiutarli” in tali tappe.

Vuoi degli esempi? Pensa per esempio a quando ha imparato a rotolare da solo/a sul fianco, a stare seduto da solo, ad afferrare volontariamente e con destrezza un oggetto e portarlo alla bocca… non hai dovuto “convincerlo” della necessità di girarsi da solo, o muovere le dita in un certo modo per tenere un oggetto fermo in mano.

Perché mai col cibo solido dovrebbe essere diverso?

Ed ecco che arriva il parere della nonna, che dice: “che c’entra, rotolare è un concetto diverso. Mangiare il cibo solido è una cosa che non conosce, certo che devi farglielo capire tu.” – oppure un’altra idea che circola da generazioni è quella che il bambino è abituato al sapore dolce e quindi va incoraggiato a mangiare perchè non è avvezzo alle cose salate.

Queste teorie non mi convincevano quando avevo i miei figli piccoli, e quando poi ho iniziato a studiare lo sviluppo psicomotorio dei bambini, ne ho avuto conferma. In realtà, non è neanche necessario mettersi a studiare, per riflettere se siano vere o meno: è sufficiente osservare i bambini, osservarli davvero, senza costrutti ideologici e pregiudizi.
Ad esempio, tutti i genitori, prima o poi, raccontano che non riescono più a mettersi a tavola in santa pace, in quanto il pupo, che fino a poche settimane prima era totalmente disinteressato a cosa mettevano loro in bocca, ora vorrebbe planare sui loro piatti e afferrare tutto… o che cerca di rubare dalle mani della mamma sta mangiando quello che lei sta mangiando.

Allora cosa è vero? Quello che vediamo con i nostri occhi, o quello che ci hanno raccontato su bambini recalcitranti e diffidenti?

In realtà tutti i giorni i bambini fanno passi da gigante nel loro sviluppo psicomotorio e cognitivo, e anzi spesso i genitori si accorgono a posteriori che il piccolo ha raggiunto una tappa – perchè gli vedono fare una cosa nuova! – e talvolta anzi si lamentano un po’ scherzando un po’ no, del fatto che non riescono a star dietro a tante novità :).
La realtà – confermata dalla Scienza – è che il bambino, messo in un ambiente idoneo, è assolutamente in grado di raggiungere le tappe previste da Madre Natura, nel modo più armonico e adatto a esprimere al massimo le sue potenzialità.

Lo svezzamento non fa eccezione.

Se allora tanti genitori hanno difficoltà a far accettare il cibo solido al bambino, non è perchè il bambino abbia qualcosa che non va, ma perchè c’è qualcosa che non va nel loro approccio… quello che io chiamo l’”approccio anni ’60”. Il modo di gestire le cose quando si pensava ancora che i bambini fossero tutti delle tabulae rasae, vasi vuoti da riempire. La moderna Scienza ha invece dimostrato ormai da decenni la perfetta competenza dei bambini, fin dalla fase neonatale. Quello che dobbiamo fare noi è solo rispettare i loro tempi, e offrirgli il cibo adeguato per loro.

Ogni mese, al corso pratico Svezzamento Senza Stress, mettiamo in pratica questi concetti, e in più di venti anni, ho raccolto centinaia di testimonianze in tal senso, alcune delle quali sono nel mio libro – insieme alle foto che lo testimoniano :).

 

Allora, prova a fidarti del tuo bambino!

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