Allattamento e fumo

Allatti e fumi? Ti stai chiedendo se puoi continuare a farlo? O se è meglio smettere di allattare?

Che il fumo faccia male non è un segreto. Se fumi, tutte le volte che vai a comperare le sigarette, trovi delle scritte inequivocabili su ogni pacchetto. Forse hai smesso in gravidanza (spero vivamente che tu lo abbia fatto) e ora che hai partorito ti stai chiedendo se puoi riprendere a fare qualche tiro.

Devo dirti che questo argomento mi tocca da vicino, perché mio marito era un fumatore, non mega-accanito, ma comunque le sue 10 -a volte 15 al giorno se le faceva… e uno dei fattori di rischio per l’infarto che lo ha portato via prematuramente sappiamo tutti benissimo che è il fumo. Mi piacerebbe così tanto avere una bacchetta magica per poterti togliere il vizio, così, alla lettura di questo articolo, ma sappiamo tutti bene che non funziona così.

Molte mamme smettono di fumare in gravidanza e approfittano del fatto di essere state 9 mesi senza sigarette per proseguire e smettere del tutto. Altre rimandano ancora di un anno per non fumare col bambino troppo piccolo. Non per tutte purtroppo è così. Alcune riprendono dopo il parto per motivi vari, non ultimo lo stress della maternità.  Vi sono molti programmi di aiuto per chi vuole smettere di fumare, dai libri ai gruppi di autoaiuto, e spesso farsi aiutare è necessario.

Ma se non ce la fai, cosa fare con l’allattamento? Devi davvero smettere di allattare?

Molte persone, e anche operatori, potrebbero dirti che è necessario che tu smetta di dare il seno se non riesci a smettere di fumare. Chi dice questo non considera svariati fattori che dipendono dal fatto che smettendo di fumare il tuo bambino avrebbe due danni in uno:

1. i danni del mancato allattamento, che sono ben conosciuti e documentati, sia per te che per lui/lei (puoi leggere qui e qui alcuni dei benefici di salute per entrambi, e non sono liste esaustive!)

2. i danni del fumo. Infatti, non è che se non allatti allora i danni del fumo al tuo bambino non arriveranno più. Il fumo passivo è uno dei problemi principali, a prescindere dalle poppate. Inoltre spesso le mamme grazie al fatto che allattano riescono a autolimitarsi meglio nel numero di sigarette, cosa che di conseguenza riduce anche i danni del fumo passivo.

L’allattamento è il modo per alimentare i lattanti che tutto il mondo scientifico mondiale riconosce come quello più appropriato per fornire ai bambini il cibo perfetto ed adeguato a soddisfare le esigenze nutritive, immunitarie e di crescita di tutto il suo organismo a 360°, e anche le sue esigenze a livello relazionale. Il tuo latte contiene centinaia di fattori diversi, tra i quali: acqua, carboidrati (cioè zuccheri, semplici e complessi), proteine specie-specifiche, grassi di diverso genere fondamentali per la crescita anche del cervello e del sistema nervoso, minerali e vitamine. Inoltre contiene quantità importantissime di componenti immunologici e che modulano la crescita ottimale di tutti i “sistemi” e organi del corpo del bambino, come ad esempio macrofagi e linfociti (che uccidono i microbi e aiutano a combattere le malattie contratte), immunoglobuline A, G, M, D ed E, citochine, interleuchine, fattore bifido, lattoferrina, antiossidanti, ormoni, insulina, eritropoietina, tiroxina e molti altri – troppi da elencare tutti insieme.

Se allora stai fumando non devi smettere di allattare, per non privare il bambino di tutte queste preziose sostanze indispensabili per la sua crescita ottimale.

Però ci sono delle cose che devi sapere per RIDURRE i danni, che come dicevo sopra sono diretti e indiretti.

I danni diretti dipendono da ciò che passa direttamente al tuo bambino, attraverso il latte.  

E poi ci sono tutti i danni del fumo passivo, e quelli, se smetti di allattare, non scompaiono di certo, causando così un doppio danno al bambino.

Allora, se proprio non riesci a smettere, cerca almeno di ridurre al massimo il numero di sigarette che fumi al giorno. Ci sono molti trucchi che usano le mamme fumatrici, a tale scopo. Prova a pensare a qualche strategia che potrebbe funzionare anche per te o contatta un gruppo di autoaiuto per fumatori.

Inoltre tieni presente che:

  • i danni sono dose-dipendente. Meno fumi meglio è, per te stessa, tuo figlio e tutto il resto della famiglia;
  • i danni dipendono anche dall’età del bambino. Se possibile, cerca di non fumare almeno nei primi giorni/settimane dopo il parto. Più tardi riprendi, meglio è per il piccolo;
  • il fumo interferisce anche con la produzione di latte. Questo non significa che “automaticamente” se fumi non avrai abbastanza latte. Ci sono molti fattori che giocano nella produzione del latte e il fumo è solo uno dei tanti. Però una forte fumatrice a parte i danni del fumo attivo e passivo, dovrebbe essere avvisata che deve controllare anche la crescita del bambino e cercare di limitare il numero di sigarette quotidiane;
  • fuma solo FUORI casa, sul balcone o quando esci;
  • NON fumare immediatamente prima o durante la poppata! Può inibire il riflesso di discesa del latte ed è anche pericoloso;
  • NON permettere a NESSUN amico o parente di fumare in prossimità del bambino. Il fatto che tu fumi non deve essere interpretato come un ‘via libera’ per chiunque si trovi vicino al bambino! Cerca di ridurre al massimo i motivi di contatto col fumo per il piccolo;
  • la nicotina impiega circa 90 minuti per dimezzare la sua presenza nel sangue – e di conseguenza nel latte. Allatta appena finito di allattare, per diminuire per quanto possibile la quantità in circolo quando il piccolo chiederà di nuovo il seno. Sappiamo che in genere i bambini allattati chiedono il seno senza tempi fissi, e spesso anche prima dell’ora e mezza. Per questo magari evita di fumare in quelle fasce orarie in cui sai che mediamente tuo figlio/a poppa più spesso (come il tardo pomeriggio ad esempio) e preferisci la fascia oraria in cui sai che nella maggior parte delle volte fa il sonnellino più lungo come può essere la mattina per molti bambini.
Se vuoi parlarne con me, per trovare la soluzione migliore per te per gestire le due cose, vieni a trovarmi in ambulatorio, o scrivimi per una consulenza a distanza.

Come l’allattamento protegge il tuo bambino se tu fumi? (prossimo articolo)

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