E’ importante come ti posizioni *tu* quando allatti?

 Come ti metti quando allatti?
Ti senti comoda durante la poppata?
Da quando hai partorito hai sempre mal di schiena, o a braccia o spalle?
Ti hanno mai detto che anche la tua posizione in allattamento è importante?

 

Una delle cose che mi trovo a correggere più spesso quando ho davanti a me una neomamma è la sua posizione.

Una buona poppata è fatta di più fattori, e uno dei principali è il posizionamento.

E dato che in una poppata vi sono due persone coinvolte, te e tuo figlio/a, intendo dire che è importante sia come è messo il piccolo, sia come ti metti tu.

Eppure se c’è un aspetto che molto spesso la mamma proprio non cura per niente, è proprio la propria posizione.

In genere la reazione della mamma quando chiedo “ma sei comoda così?”, è – con aria un po’ perplessa se non sorpresa – una cosa tipo “eh no, in realtà, ho sempre mal di schiena/braccia/gambe ma non importa”, o nella migliore delle ipotesi “lo so, ma pur di attaccarlo/la, sopporto”.

Altre volte – purtroppo – mi dice che la posizione che assume, la assume proprio perché pensava agevolasse il piccolo, sebbene fosse scomodissima per sé, o addirittura le hanno detto che doveva assumerla; ad esempio questo accade quando si mette in avanti… per agevolare le discesa del latte per fare un esempio tipico, come se il latte cadesse dal seno passivamente come la pioggia che si è accumulata in una grondaia (e qui in genere mi viene voglia di dare capocciate al muro dallo sconforto).

NO!!

Madre Natura non è stata così incauta da aver predisposto che il sistema per far sopravvivere e crescere i nostri cuccioli passava dal fracassarci la schiena o farci camminare come vecchiette ottantenni. Anche perché nella savana poi correre per scappare dal predatore diventava una cosa complicata con braccia o colonna fuori uso…

Allattare è un sistema, un sistema formato da due persone – te e il tuo bambino – e in questo sistema tutti devono stare comodi, a proprio agio, e non avere danni fisici da un’azione che dovranno fare migliaia di volte. Anzi piuttosto tutti devono averne dei vantaggi!

Inoltre se tu sei scomoda generalmente è anche più difficile fare un buon attacco (uno degli altri fattori di fondamentale importanza!).

 

Ora, prova a pensare a come allatta un altro Mammifero. Pensa per esempio a come allattano gli animali domestici che spesso abbiamo più occasione di vedere nelle loro azioni quotidiane.

Ti sembrano scomode quelle mamme a quattro zampe?

Se fossero scomode, e nella misura in cui lo sono di più o di meno, cambierebbero posizione! Una gatta scomoda al massimo pazienta due minuti e poi si sposta o se ne va.

Un animale non è in grado di fare ragionamenti del genere “eh sì lo so, ho un gran male alle zampe ma che vuoi, per i figli tocca fare questo ed altro, per loro si fanno un sacco di sacrifici”.

L’animale se sente fastidio o addirittura dolore, ascolta il suo corpo subito, e si sposta, per evitare il fastidio o il dolore (questo concetto è importantissimo, e bisogna stamparselo nella mente soprattutto poi per l’attacco, dove c’è una vera fissazione di certa gente sul fatto che il dolore sia normale!).

Come Mammifera, questo vale pure per te: se quindi sei scomoda o ti fa male da qualche parte, correggi quello che ti dà fastidio! Non riesci a capire cosa ti dà fastidio o come evitarlo: chiedi aiuto competente.

Non è un lusso che ti concedi, non è un “di più”, ma è un elemento di base per una buona poppata!

Certo, se hai un bambino di sei mesi, ormai siete un sistema navigato, e avrete trovato le vostre posizioni. Con un bambino che ormai è diventato un esperto poppatore, e ha una mamma esperta anche lei di conseguenza, la posizione non è più importante come nei primi giorni dopo il parto.

Così come anche se il sistema funziona perfettamente con delle varianti personali. Ci sono sistemi infatti che funzionano in modo diverso dagli altri, magari per alcune caratteristiche personali.

Ma in quel caso, il sistema funziona, cioè sia la mamma che il bambino non hanno né fastidi, né dolore, e il pupo cresce bene, non si agita, tutto procede liscio:  io in genere davanti a un’allattamento che procede spedito dico alla mamma che possono mettersi pure a testa in giù.

Però fare questa valutazione, valutare cioè se tutto sta procedendo bene, non sempre è semplice. Spesso ci sono più fattori da considerare ed è competenza di chi sa cosa valutare, e conosce tutti gli elementi che vanno controllati. E ti assicuro che non è una cosa così chiara: io stessa ci ho messo anni per imparare a vedere certi dettagli, dopo migliaia di osservazioni di mamme, bambini e poppate di tutti i generi!

 

Se quindi hai dei dubbi su come state allattando voi due, meglio se ti fai vedere da un’operatore formato sull’allattamento. Vedo tutti i giorni mamme che mi dicono che hanno fatto valutare una poppata da qualcuno che gli ha detto che era tutto a posto, e non è per niente a posto. Infatti loro continuano a sentirsi a disagio, scomode, o doloranti, o il bambino si agita al seno, o non cresce bene: tutti questi possono essere segnali di qualcosa che va corretto, e prima si corregge meglio e prima ci si riesce! Se ti trovi in una di queste situazioni, corri ai ripari subito per trovare al più presto il comfort che tutte dovrebbero avere allattando.

Allattare infatti dovrebbe essere piacevole, comodo e rilassante, anche per te.

Nel prossimo articolo parlerò concretamente di posizioni comode e non comode. Intanto guarda questo video e questo video.

 

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