Posso prendere farmaci o fare terapie mentre allatto?

Torno a parlare di questo argomento perché le mamme che allattano trovano ancora troppo spesso informazioni scorrette, con potenziali danni per la loro salute o per il loro allattamento (e potenziali danni quindi pure per la salute del loro bambino).

 

Se la mamma che allatta sta male e ha bisogno di una terapia o di fare un accertamento, la prima cosa che spesso si sente dire è che in allattamento non si può prendere o fare niente.

Per niente intendo dire che alla mamma viene vietato di: prendere medicinali, fare terapie di vario genere, fare accertamenti diagnostici come RX, ecografie, biopsie ecc, aspettare finanche a fare interventi chirurgici!

Cosa c’è di vero?

Se una mamma allatta per qualche anno, davvero deve stare così tanto tempo sperando di non ammalarsi mai o senza poter fare controlli periodici di salute?

O al contrario smettere di allattare per potersi curare?

La questione non è semplicemente accademica, e non fare o rimandare una cura non è solo una scocciatura se ti viene un fastidioso mal di testa, ma una faccenda estremamente seria se vieni messa davanti alla scelta “o allatti o ti curi” con una patologia o un disturbo serio o cronico, per non parlare di un intervento chirurgico necessario!

Purtroppo queste idee tanto diffuse derivano da un paio di pregiudizi figli della “cultura del poco allattamento”. Infatti spesso oggi si dà per scontato che allattare sia qualcosa che durerà al massimo 6 mesi (se non meno!) e che non allattare sia più o meno equivalente. Di fronte quindi alla necessità di fare una visita o una terapia, la reazione sarà quindi dire alla mamma di aspettare che finisca l’allattamento, o sospendere temporaneamente, se non smettere del tutto di allattare, tanto dare la formula “è la stessa cosa”.  Questo porta infine l’operatore della salute a non preoccuparsi di cercare fonti attendibili o aggiornarsi sulla reale presunta incompatibilità del farmaco X o Y. In nome di un presunto rischio mai verificato, e per mera non conoscenza, il pensiero comune è “meglio smettere di allattare”.

Tutto ciò non è vero e dimentica i danni dell’interruzione temporanea o definitiva dell’allattamento, che invece sono ben documentati e condivisi dalla comunità scientifica in tutto il mondo, tanto da annoverare l’allattamento al seno tra i primi e principali fattori di salute pubblica, che tutti dovrebbero proteggere e promuovere.

La stessa AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco!) dichiara nel documento “Farmaci e allattamento al seno” (reperibile sul web al link:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/wscs_render_attachment_by_id/111.39546.11376872911155e25.pdf?id=111.39551.1137687291221):

Molte controindicazioni all’allattamento al seno sono state erroneamente indicate anche in un passato recente; hanno riguardato solitamente malattie e condizioni materne, compreso l’uso di farmaci. Purtroppo l’indicare o il suffragare una controindicazione non provata, una cosiddetta pseudo-controindicazione, ad allattare porta comunque all’immotivata privazione di benefici di salute significativi e documentati per molte mamme e per i loro bambini.
Cosa dice quindi in pratica anche AIFA?
Allattare o dare il latte artificiale non sono la stessa cosa, per cui prima di suggerire una sospensione temporanea o definitiva, si deve capire se tale sospensione è necessaria o meno.

Nel suo documento “Farmaci nella donna che allatta al seno: un approccio senza pregiudizi”, (che potete trovare qui) anche il Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare sulla Promozione dell’Allattamento al Seno del Ministero della Salute si è preoccupato di scrivere sia agli utenti che agli operatori della salute. In questo documento si precisa che:

L’allattamento al seno reca una serie di benefici di salute a breve e lungo termine sia per il bambino, sia per la madre: quanto più a lungo si allatta, tanto maggiore risulta il beneficio che ne deriva.
È dimostrato che nel bambino l’allattamento al seno protegge dalle infezioni e previene l’obesità; inoltre nella madre la durata dell’allattamento al seno sembra correlarsi con la riduzione del rischio di cancro al seno e altre patologie materne (1).
Pertanto l’allattamento al seno va sospeso solo quando vi siano reali e documentate controindicazioni mediche oppure per scelta informata da parte della madre (2, 3, 4).
La maggior parte dei farmaci passa nel latte, ma in misura limitata o molto limitata, comunque senza determinare effetti tossici per il bambino, o dando solo effetti collaterali minori o trascurabili. Quando si tratterà di prescriverti un farmaco, il medico, oltre a valutare i possibili rischi di effetti collaterali per il bambino a causa del passaggio del farmaco nel latte, terrà in considerazione che un’eventuale sospensione dell’allattamento potrebbe togliere al tuo bambino e a te i benefici dell’allattamento stesso, che sono ben documentati. (enfasi mia)

Perché allora spesso il medico ti dice che non puoi prendere nulla mentre allatti?

I dati sulla compatibilità di allattamento e cure mediche o farmaci una volta erano rari e difficilmente reperibili,  le donne che allattavano erano una sparuta minoranza e perciò ricerche e dati su compatibilità di farmaci o cure in allattamento ancora mancavano… e non si possono fare per motivi etici sperimentazioni sui bambini; inoltre c’era anche poco interesse da parte degli “attori” coinvolti (case farmaceutiche, operatori della salute, organismi pubblici sanitari) a proteggere l’allattamento che ancora non era stato studiato per le sue caratteristiche di protezione e promozione della salute a breve e lungo termine sia per il bambino allattato che per la donna che allatta. Ma oggi invece, che sappiamo che allattare è fondamentale per la costruzione di una salute ottimale per il bambino e per la protezione della salute della mamma, l’interesse su questo tema fortunatamente è cresciuto, il tasso di allattamento anche sta lentamente risalendo, e con esso la casistica raccolta e il numero di donne che sempre più si rivolgono agli operatori presentando questo tipo di richieste. Tutto questo ha fatto sì che oggi abbiamo raccolto a livello mondiale sufficienti informazioni per poter dire che la stragrande maggioranza delle terapie e medicinali sono compatibili anche con l’allattamento.

Naturalmente non basta asserire questo per dire che allora “tutto va bene sempre”. Ogni situazione va valutata nella sua specificità e in condivisione col proprio medico curante, che conosce il quadro complessivo di salute di quel bambino e quella madre. Alcuni farmaci accettabili per esempio per un bambino di due anni possono non essere consigliabili per un neonato o un bambino prematuro. Non darti al fai-da-te! Se la tua vicina di casa ha preso il farmaco XXYY o ha fatto una certa cura non è detto che vada bene pure per te. Non lasciare una terapia (soprattutto se antibiotica!!)  a metà perché ti senti meglio o tua cugina ti ha detto che sei una scriteriata a prendere una medicina in allattamento! Non chiedere terapie o consigli medici sul web! L’unico che può prescrivere farmaci è il medico.

Diffida di chi ti dice che a priori non puoi curarti in allattamento: ha controllato nello specifico? E’ qualificato per dirlo? Spesso inoltre esistono alternative per non dover smettere di allattare. Se ti trovi in questo dilemma, una consulenza con la IBCLC ti può aiutare per sapere dove reperire le informazioni aggiornate e corrette da condividere col tuo medico curante, Se devi prendere un farmaco molto comune può esserti utile questo documento:  

https://lllitalia.org/10001-notizie/585-il-centro-antiveleni-del-papa-giovanni-xxiii-di-bergamo-e-la-leche-league-insieme-per-le-mamme.html

Possiamo anche aiutarti a trovare  un medico che promuova l’allattamento insieme alle cure per la tua salute, e se necessario aiutarti a gestire l’allattamento nel periodo di sospensione davvero necessaria, o l’interruzione nei rari casi esistenti.

 

Puoi allattare allora se ti sei ammalata? Leggi qui e qui.

Cosa fare se devi fare una cura mentre allatti? Seguimi la prossima settimana

 

 

Questo articolo ti è stato utile? Metti il Mi piace e iscriviti alla newsletter per non perdere i prossimi articoli.


Both comments and pings are currently closed.

Comments are closed.

Powered by WordPress

Facebook

Get the Facebook Likebox Slider Pro for WordPress