Ma vuole davvero di nuovo il seno?

Se c’è un concetto che fa veramente danni enormi all’allattamento, è l’idea che il bambino al seno mangia.

Infatti, se tutti avessimo davvero capito bene cosa è allattare, dovremmo sapere che allattare non è dar da mangiare.

Ah, davvero? In genere quando presento questo concetto ai genitori che ho davanti, vedo facce perplesse. Al massimo, una mamma più edotta sorride e mi risponde “certo, il bambino al seno beve anche”.
Beh, ciò di cui ti sto parlando è molto molto più complesso.

Allattare non è un modo per nutrire (e dissetare) i bambini.

Non è un modo per soddisfare la loro fame.

Se così fosse, sarebbe più o meno equivalente a un qualsiasi altro metodo per alimentarli e dissetarli: e invece non lo è.

Pensarla così (e purtroppo in genere si pensa così, in effetti), è un po’ come se il giorno che ti sei sposata avessi detto a tuo marito: “ok, amore caro, patti chiari, amicizia lunga: il mio compito con te è darti il pranzo e la cena, e possiamo ragionare sulla colazione per i primi mesi, poi sarai abbastanza grande da potertela andare a fare al bar. Non mi chiedere altro, perché non mi riguarda: io ti faccio due pasti al giorno e stop”.

Diciamoci la verità, non è questa l’immagine della coppia ideale, no? Perché? Ma certo, perché una coppia condivide tutto, non dovrebbe essere solo “due persone che mangiano alla stessa tavola”.

Ecco, tu e tuo figlio siete una coppia, una diade, e quello che fate non è quindi dare – o ricevere – cibo e acqua, ma essere una relazione. Una relazione che è già nata al concepimento, ha fatto un enorme salto evolutivo quando il tuo bambino è nato e lo hai preso tra le braccia, e che come tutte le relazioni, ora ha bisogno di perfezionarsi, affinarsi, dare del suo meglio, evolvere, con piacere e vantaggio per tutte le persone interessate, in primis quindi tu e tuo figlio/a – e poi chi vi è accanto.

Allattare è un sistema estremamente complesso e completo, dove il cibo è solo una parte, e neanche la parte principale se proprio volessi essere precisa.

Se quindi noi smettessimo di pensare all’allattamento come a un modo per dar da mangiare al pupo, ecco che buona parte delle tipiche preoccupazioni delle neomamme svanirebbero, o non nascerebbero affatto, per non parlare dei consigli dispensati spesso purtroppo anche da operatori della salute, o critiche fatte più o meno educatamente da amici e parenti.

Se smettessimo di dire “mangia” ma piuttosto dicessimo “poppa”, cadrebbero tutte le ansie e dubbi su tutto quello che gira intorno al “quanto mangia / quanto ha mangiato / quando dovrebbe mangiare / in quanto tempo / ecc ecc ecc…
Che vita più serena in questo modo! Quante preoccupazioni inutili evitate! E soprattutto quanti problemi in allattamento evitati!!!

Eh sì perché se restiamo ancorati all’idea che tuo figlio al seno “mangia”, è molto facile farsi prendere dall’agitazione se poi non corrisponde alle aspettative su tempi, ritmi, pause, “regolazione”, e via dicendo…

Certo, possono esserci, come in tutte le relazioni, degli intoppi, dei problemi, delle difficoltà di comunicazione, o del problemi da risolvere. Ma li individuiamo più chiaramente e prima, se pensiamo all’allattamento nel modo corretto. Per esempio, non è detto che tutti i bambini che poppano 8-12 volte al giorno stiano conducendo bene l’allattamento (magari la mamma intanto ha delle ragadi terribili!), così come può essere significativo oppure no, che il piccolo a volte faccia pause più lunghe delle 2 o 3 tre tra le poppate. Come vi dico sempre, la situazione va vista nel suo complesso, e molte volte è davvero complessa, quindi può essere utile o necessario un aiuto professionale per fare chiarezza tra i tanti fattori concomitanti, e per aiutarti a capire se le cose stanno procedendo correttamente o c’è qualche correzione da fare.

Se hai dubbi, ricorda che è sempre meglio chiedere chiarimenti a persone competenti come la IBCLC, tempestivamente, piuttosto che arrovellarti o ascoltare pareri e consigli discordanti e non affidabili.

 

Questo articolo ti è stato di aiuto? Metti il Mi piace così saprò quali temi sono di maggiore utilità e, per non perdere i prossimi, iscriviti alla newsletter dal form qui accanto 🙂

 

 


Both comments and pings are currently closed.

Comments are closed.

Powered by WordPress

Facebook

Get the Facebook Likebox Slider Pro for WordPress