Cosa è l’ittero?

“Signora, il suo bambino ha l’ittero.” Questa frase viene rivolta a circa 1 neomamma su 2, e fino all’80% delle mamme nel caso di un bambino prematuro.

Pur essendo generalmente un fenomeno fisiologico e, appunto, estremamente comune – motivo per cui paradossalmente si ricevono poche spiegazioni su cosa sia – , molti genitori lo vivono con molta ansia, spesso non ne sanno nulla, e questo aumenta la loro preoccupazione. Una ricerca che lessi molto tempo fa, riscontrò che i bambini che avevano avuto l’ittero fisiologico nei giorni dopo la nascita, nell’arco del primo anno erano stati portati dal pediatra molte volte in più rispetto agli altri, e addirittura i genitori li avevano portati al pronto soccorso 4 o 5 volte in più dei neonati che non lo avevano avuto. per i cosiddetti codici bianchi (quando cioè non c’era alcuna urgenze o pericolo). Questo fa pensare che per molti genitori il fatto che il bambino abbia avuto l’ittero abbia un’influenza futura,  come se  il figlio per loro fosse “più cagionevole”, abbiano avuto l’impressione che fosse stato “malato”, o qualcosa del genere.
Dato che i neonati con ittero sono una casistica molto frequente nelle mie consulenze, e per evitarvi tutte queste ansie, vediamo di fare un po’ di chiarezza su questo fenomeno.

 

Cosa è l’ittero

Tutti noi nell’arco della vita distruggiamo vecchie cellule e ne facciamo di nuove. Questo riguarda anche i nostri globuli rossi. Normalmente questo processo è gestito dal fegato, dove i globuli rossi che hanno esaurito la loro vita perché troppo vecchi o danneggiati vengono distrutti, producendo una sostanza che si chiama bilirubina, che viene smaltita attraverso l’intestino nella bile.

Fino a un certo quantitativo di bilirubina è quindi normale e fisiologico, ma se per qualche motivo ne abbiamo troppa allora viene l’ittero, che quindi di per sé non è una malattia ma un sintomo, cioè è solo un segnale che ci dice che nel corpo il livello di bilirubina è aumentato tanto da non riuscire a essere smaltita come sempre. L’ittero si manifesta con una colorazione gialla della pelle e della sclera (il bianco degli occhi). Se una persona diventa itterica, va dal medico per due motivi: il primo è che il corpo ci sta avvisando che qualcosa non va e quindi bisogna andare a controllare cosa sia; il secondo motivo è che la bilirubina oltre un certo livello molto alto è tossica, quindi si deve intervenire per farla scendere.

 

Come mai  nel neonato questo fenomeno è così frequente?

L’ittero fisiologico è così frequente nei neonati per diverse ragioni:

1. perché ha un maggior numero di globuli rossi da smaltire rispetto a un adulto

2. perché il suo fegato è ancora immaturo

3. perché l’intestino del neonato riassorbe una parte della bilirubina che altrimenti viene espulsa con le feci (e in particolare col meconio)

Ci sarebbe un 4° motivo – protettivo – secondo una certa corrente di pensiero pediatrica ma te ne parlerò in un altro articolo.

 

Perché il neonato ha queste caratteristiche diverse rispetto a un adulto?

Quando il bambino è in utero, si trova in un’ambiente totalmente diverso da quello in cui viviamo io e te, dove respiriamo aria, giusto per dire una delle molte differenze. Nell’utero l’ossigeno arriva in un altra maniera e ne serve una quantità diversa, per cui quando poi il piccolo nasce e si ritrova fuori dall’utero, deve fare dei grossi cambiamenti e tra le molte cose, eliminare globuli rossi che ora servono in minore quantità. Inoltre la crescita rapidissima non riguarda solo peso e altezza :), ma tutte le cellule, per cui quelle con vita limitata come i globuli rossi muoiono prima.

Gli organi, che in utero ancora non lavoravano o lo facevano in modo estremamente ridotto, devono  ambientarsi e maturare, per cui hanno bisogno di giorni o settimane per arrivare al massimo della loro potenzialità.

Quindi, in una buona parte dei bambini, questa grande quantità di globuli rossi distrutti producono tanta bilirubina, che il fegato fa un po’ di fatica a smaltire, e questo provoca la colorazione giallastra della pelle e del bianco degli occhi. In genere il colore giallo interessa solo il viso, e “scende” nel corpo quanto più il livello di bilirubina sale.

 

Cosa significa il livello di bilirubina nel neonato allattato?

Quando devo preoccuparmi?

Che differenza c’è tra ittero fisiologico e patologico nei neonati?

Te ne parlerò nel prossimo articolo: per non perderlo e non sei ancora iscritta alla newsletter (più o meno settimanale), metti il tuo nome e mail nel form qui a destra.

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