Il mio bambino ha il sonno “disturbato”, come mai?

Dormire con un neonato accanto è difficile all’inizio. E si muove, e fa un sacco di versetti e rumorini, e cambia ritmo respiratorio (oh mamma -subito ci si preoccupa – che ha ora che non va?!?), e apre gli occhi, e poi li richiude, e ti cerca, e sospira… per molti neogenitori durante le prime notti è impossibile riuscire a dormire con tutto ‘sto traffico! E poi ogni tot ore, ecco che si sveglia e chiede la mamma e il seno.

In agguato così ecco le solite preoccupazioni: cosa avrà che non va? Sarà mica perché il mio latte non va bene o è troppo poco?
Poi diciamoci la verità, non c’è amico o parente che venga a trovarvi e non ti dica: “ti dorme? Ti mangia?”. Se ti azzardi a accennare al fatto che il pupo di notte si agita un po’ e poppa spesso, ti guardano con riprovazione o aggiungono domande sulla bontà del tuo latte… L’ansia è servita su un piatto d’argento!
Se allatti, poi, naturalmente i dubbi si spostano sulla qualità o quantità del tuo latte! “Se mangia bene dovrebbe dormire bene e senza svegliarsi almeno fino alle 5.00, come facevate voi da piccoli!”, sentenzia la nonna.“Se è tanto agitato è evidente che gli serve un bel biberon, no? Così poi tu ti fai una bella dormita!”, ti dice l’ennesimo consigliere…

Se però ti confronti con tante mamme, potresti scoprire che quello che ti sta facendo preoccupare è comunissimo per un bimbo molto piccolo, e quindi forse dovremmo farci venire un sospetto: non sarà mica la norma?
Ma allora perché ci aspettiamo qualcosa di diverso?
Non sarà che ti stai preoccupando perché sono le aspettative sul sonno del bambino ad essere sbagliate?

Prova a pensare all’immaginario collettivo… Prova a pensare a che immagine ti viene in mente se ti dico “bambino che dorme”… cosa vedi – o vedevi prima di diventare mamma :P?
Un bel Cicciobello riccioluto beatamente addormentato in posizione artistica e composta tra lenzuola candide e ben stirate possibilmente per tutta la notte, ovvero almeno 8 ore ininterrotte?
Ecco qua dove sta il problema :).
Perché se io penso ai miei figli e le loro nottate, vedo semmai lenzuola che sembrano appena uscite dalla centrifuga, piedini in faccia, boccucce che cercano, e l’ennesima occhiata all’orologio che dice che sono ancora le 3,00…
Ma noi stessi, noi adulti intendo, abbiamo un’idea del sonno irrealistica. Tu pensi che siccome ricordi di esserti addormentata a una certa ora e risvegliata alle 7,00 del mattino successivo, hai fatto tutta una “tirata”? Di non esserti svegliata, agitata, mossa, russato o sbuffato? Se hai un compagno di letto notturno, chiedi a lui e vedrai che facilmente ti dà una versione un po’ diversa :), ma poi basta che tu guardi le “tue” lenzuola che ti raccontano com’è andata davvero.

Un po’ di tempo fa ho fatto un esperimento su me stessa. Ho trovato una APP per il cellulare che monitora il sonno. In pratica messo il cellulare off line, lo posizionavo sotto il cuscino e lui in base ai movimenti, respiro e non so che altro, registrava le mie fasi di sonno. Ebbene ho scoperto che io mediamente ho 4 risvegli notturni, di cui la mattina dopo non ho alcuna memoria.
Se poi ho dei periodi in cui sono più stressata o agitata (e diciamo che ne ho avuti eccome non troppo tempo fa), la “qualità” del mio sonno ne risente subito. Ciononostante la mattina dopo sono operativa e riesco a far fruttare ugualmente la giornata. Ci sono stati mesi e mesi in cui non ho dormito che pochissime ore con tante interruzioni (e non per i figli ormai grandi), e ho gestito la vita diurna lo stesso… eppure ti assicuro che fino a 20 anni fa ero quella che se non si faceva le sue 8 ore, il giorno appresso era uno sbadiglio continuo e non vedevo l’ora di rimettermi a nanna!

Torniamo a ciò che accade ai nostri bambini. Il loro sonno non è “disturbato”, ma ha le sue caratteristiche, che tra l’altro sono estremamente diverse dalle nostre per una serie di motivi che spiegherò nei prossimi articoli. Inoltre noi “interpretiamo” altri segnali che mandano nel sonno, pensando che siano “sbagliati” per un “buon” sonno, quando sono normali dinamiche che abbiamo pure noi (solo che a noi non ci registra nessuno).

Prima di dire allora che il tuo bambino ha qualcosa che non va nel suo modo di dormire o che il tuo latte non va bene, per il fatto che il sonno del tuo bambino non corrisponde alle aspettative culturali, io rifletterei quindi su queste caratteristiche del sonno del pupo, e semmai cercherei se ci sono altri segnali di reali problemi dell’allattamento… magari insieme a una IBCLC che può aiutarti a mettere tutto nel quadro a 360°. Infatti un conto è per esempio il bambino che si sveglia spesso o ha bisogno di essere riaccompagnato nell’addormentamento, un conto è il neonato che – sempre per esempio, situazione molto molto frequente che vedo in ambulatorio – si addormenta subito al seno ma poi fa la nottata a piangere ininterrottamente…

Prossimi articoli:

Che caratteristiche ha il sonno di un neonato?
Il mio bambino sta dormendo abbastanza?
Esiste davvero il latte troppo leggero?

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