Posso prendere farmaci mentre allatto?

Allattare fa un gran bene anche a noi mamme, e ci preserva la salute, ma certo non è uno scudo spaziale che tiene lontano ogni virus o incidente.
Può accadere quindi che tu abbia bisogno di un medicinale, di una terapia o purtroppo a volte anche di un intervento chirurgico.

Cosa puoi fare in questi casi? E’ sempre necessario sospendere temporaneamente o smettere del tutto di allattare?

Negli anni mi è capitato di sentire di tutto, nelle telefonate di emergenza alle ore piccole, anche di mamme alle quali avevano detto di non allattare per giorni perché avevano preso una tachipirina!
Come spesso accade quando si parla di allattamento, c’è molta ignoranza, e poca cura nel cercare di proteggerlo.

In realtà la stragrande maggioranza delle cure, farmaci, e terapie sono compatibili con l’allattamento.

Il problema è che le informazioni, che pure esistono e per chi sa dove cercarle anche di facile accesso, sono conosciute solo dagli addetti ai lavori come le consulenti in allattamento e non sempre di facile lettura per chi non ha delle competenze un po’ tecniche, ma spesso neanche ci si prova a cercarle o a cercare chi ti può aiutare ad avere delle risposte.

In nome di una sacrosanta cautela, si sacrifica a priori l’allattamento, e nella maggior parte dei casi, senza motivo.

Spesso si pensa che si debbano per esempio usare gli stessi criteri che si usano in gravidanza.
In realtà la compatibilità dei farmaci può essere  tra gravidanza e allattamento, per cui guardare cosa si poteva prendere mentre eri incinta non è un criterio per decidere cosa prendere mentre allatti.

Un altro errore tipico è pensare che si possa prendere solo qualcosa che non passi nel latte o un farmaco definito “leggero”. Anche questo è un errore. Quello che andiamo a controllare per dare il via libera a un farmaco è un po’ più complesso.

Uno dei massimi esperti mondiali in questo campo, Thomas Hale, dice: “è generalmente accettato che tutte le medicine passano in qualche quantità nel latte umano (nota di Martina: ci sono anche farmaci che passano praticamente per niente nel latte, e sappiamo quali sono), sebbene è quasi sempre piuttosto bassa. Solo raramente la quantità trasferita nel latte produce dosi clinicamente rilevanti nel bambino. Ma ancora più importante, è ancor più raro che una donna in allattamento debba sospendere l’allattamento solo per prendere un medicinale. E’ semplicemente non accettabile per l’operatore della salute che si smetta di allattare solo per la sua ansia esagerata o ignoranza. I rischi dell’alimentazione artificiale sono significativi e non devono essere banalizzati. Pochi farmaci hanno documentati effetti collaterali nei neonati allattati al seno, e conosciamo la maggior parte di questi.”

Il punto quindi è che è ovvio che nessuno di noi voglia esporre nessun bambino al rischio di effetti collaterali per un farmaco assunto dalla madre, o fargli passare un farmaco nel latte quando ciò potrebbe essere evitato, ma nella stragrande maggioranza dei casi per questo timore non verificato – spesso neanche dal medico – , o la madre rimanda o non fa una cura che le serve, oppure ancora peggio smette di allattare senza alcun bisogno.

Se allatti, non va considerato solo il rischio (verificato!!!) del farmaco nel latte, ma i rischi (questi sì ben documentati) di una interruzione precoce e improvvisa dell’allattamento, rischi sia per te che per il tuo bambino.

Cosa fare allora se devi fare una cura?

Segue la prossima settimana…

 

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Un grazie a Nataly per la foto fatta durante l’influenza :). Buona convalescenza a tutte quelle di voi che sono alle prese con un malanno!

 

 


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