Generalmente un bambino allattato fa molte poppate. Molte.

Dimentica le sei poppate che ti dice tua suocera che ha tirato su tuo marito 30 o 40 anni fa nell’epoca del boom del latte in formula.

Chi glielo ha detto non sapeva niente di fisiologia di un lattante umano, e soprattutto niente di lattazione. Infatti contare le poppate (per limitarle) è stato uno dei motivi per cui c’è stato il crollo dei tassi di allattamento in Occidente nel secolo scorso.

Un bambino appena nato ha lo stomaco molto molto piccolo.
A una settimana per intenderci il suo stomaco ha la capacità di una noce, a un mese di un uovo (e tale rimane, cioè non continua a crescere fino a diventare un uovo di struzzo!).

Inoltre, nasce con il suo intero sistema gastrointestinale molto immaturo. Ci vorranno infatti sei mesi interi perché sia pronto a assumere qualcosa di diverso dal solo latte della sua mamma.

Dall’altra parte il piccolo ha anche bisogno di crescere molto. Se pensi che nei primi mesi la crescita media deve essere almeno di 170 grammi, rispetto al peso alla nascita, ipotizziamo di 3 kg, si tratta di crescere di ben il 6% (circa) a settimana! Pensa se tu dovessi ingrassare il 6% del tuo peso a settimana… nel mio caso sarebbe una tragedia, ma per fortuna non ci riesco neanche con la mia ottima volontà :).

Come si fa a abbinare questi due fattori, cioè l’immaturità di stomaco, intestino, reni, ecc del bimbo – e la sua necessità di crescita?

La Natura in centinaia di milioni di anni ha trovato la quadratura del cerchio: il bambino mangia poco e spesso, e il latte materno è la cosa più digeribile sulla faccia della Terra per un essere umano.
Il latte materno è quindi estremamente digeribile, proprio per venire incontro alle necessità dell’organismo immaturo del bambino e alle sue necessità esponenziali di crescita (deve raddoppiare il suo peso in 5-6 mesi!). Non è solo una questione di quantità poi, ma anche di qualità dei nutrienti.

Quindi ecco che generalmente un bimbo allattato fa almeno 8-12 poppate al giorno.

Solitamente  i bambini hanno anche un periodo di tempo in cui fanno le cosiddette poppate a grappolo, che precedono una bella dormita, la più lunga della giornata.  Numerare queste poppate a grappolo è un’esercizio inutile che spesso mette in crisi le mamme.

Quindi non è possibile dare un numero preciso di poppate che il bambino dovrebbe fare, perché non lo sappiamo. Lo sa lui sicuramente, anche perché ogni bambino è diverso dall’altro, i giorni sono diversi, la sua fame e altre necessità sono diverse di giorno in giorno e di mese in mese.

Quello che realmente conta è che sia assicurato che tu stia facendo allattamento esclusivo a richiesta. Questa è la vera informazione determinante.

Per cui permettimi di farti una domanda: perché pensi di dover contare le poppate?

Ci sono delle situazioni in cui è necessario contarle, ma si tratta di situazioni in cui serve l’affiancamento con una consulente per la risoluzione di uno o più problemi.

Sicura quindi di averne bisogno? In tal caso mettiti in contatto con me.

Oppure hai solo informazioni sbagliate? Ti stanno facendo venire dubbi sul tuo allattamento? Sei preoccupata per qualcosa?

La maggior parte delle mamme che ha un allattamento che procede più che bene e senza problemi, alla stessa domanda risponde “e che ne so?” oppure “e chi le conta?”
Quindi se tu sei preoccupata per il numero delle poppate, generalmente penso che non hai ricevuto informazioni sufficienti o corrette su come allattare serenamente e che devo spiegarti un sacco di cose su come funziona e cosa è davvero. Per esempio – per dirne una – che non è “dare da mangiare”…
Allora ti consiglio caldamente di venire a fare una consulenza così puoi controllare la gestione del tuo allattamento, e toglierti tutti i dubbi e perplessità su come sta andando.
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