Se allattare non è naturale, che significa che “allattare è un atto appreso“?

Questa definizione significa che ognuna di noi avrebbe dovuto imparare ad allattare. E come? Alla fine – potresti ribattere – se ancora non ho un bambino, e non ho ancora latte, che faccio? Allatto bambole?
E perché no? Sarebbe un buon inizio! Ma pensa a quante di noi da bambine giocavano con le bambole: cosa facevamo? Davamo loro dei biberon… e ad esempio la posizione in cui generalmente si tiene una bambola (o un bambino) per dare il biberon, è sbagliata se invece diamo il seno! Inoltre la bambola che prende il biberon tipicamente ha la bocca chiusa e le labbra strette, con un piccolo buchino per incastrare la punta del giocattolo. Invece, un bambino al seno deve spalancare la bocca! Se tiene la bocca chiusa il seno non vi entra!
Ecco un piccolo esempio di come fin da piccole siamo state ‘diseducate’ e non abituate a vedere la norma per l’essere umano: allattare.
Quante volte hai potuto osservare con attenzione una donna allattare, prima che tu stessa ti ritrovassi con un piccolo in braccio?
Posso parlare per me: non ho un solo singolo ricordo di aver mai visto allattare prima di rimanere incinta.
E anche quando si ha avuta la fortuna di vedere una donna allattare, è stata un’osservazione lunga e ripetuta nel tempo, di più mamme e bambini, oppure è stato un breve momento occasionale?
Infatti, allattare ha mille sfumature e momenti diversi, che dipendono dalle differenze individuali, dal momento della giornata, la circostanza, l’età del bambino e tanti altri aspetti. Vedere di sfuggita una poppata non basterà per farmi capire davvero come funziona un allattamento, quali sono gli elementi che ne fanno il successo e quali invece quelli che interferiscono, come cambia andando avanti, e via dicendo. Anzi, spesso la poppata occasionale può facilmente portare fuori strada e dare un’idea poco realistica dell’allattamento, o poco applicabile per te e il tuo bambino.
Inoltre la maggior parte delle donne oggigiorno incontra difficoltà e, come abbiamo detto, non trova (ovviamente, direi a questo punto!) allattare istintivo e semplice, cosi questo è ciò che lascia come testimonianza a chi le chiede “com’è”. E in ogni caso, se quella donna ha difficoltà, io non farò ovviamente un’osservazione positiva, che mi lasci qualcosa di utile per quando toccherà a me.
In questo modo questo circolo doloroso e vizioso non si rompe…
Cosa fare allora??
Per iniziare potremmo per piacere smetterla di dire “allattare è naturale”???